Multiple microcell base stations are located within a macrocell having
single macrocell base station in an hierarchical architecture, and
microcell users (.mu.-users) and macrocell users (M-users) communicate
respectively with the .mu.-base and the M-base using the same frequency
band, by appropriately (a) selecting the ratio of the radius r of each
.mu. cell and the average distance d from the M-base (r and d are measured
by the "radio distance", which includes the effects of shadowing), and (b)
controlling the power level with which uplink (mobile to base) and
downlink (base to mobile) messages are communicated. Typically, .mu.-cell
size and location are chosen such that d/r>10. With respect to uplink
communications, the transmit powers of the .mu.-users in a .mu.-cell are
controlled so that the total received power at the nearest M-base is
equivalent to the received power from C M-users, where C is usually set to
unity. As a result, the M-cell basically loses C users worth of capacity,
but the total number of users is increased by virtue of the additional
.mu.-users. With respect to downlink communications, as long as the
microbase and the macrobase are coordinated systems, the .mu.-base
transmit power is controlled so that at the point of handoff between a
.mu.-base and M-base, the received power at a user from the two bases is
equivalent, and the received power at the bases from this user is also
equivalent. With this arrangement, the .mu.-base transmit power is
increased as r grows and d decreases in order for this balance to occur.
Where the M-base and .mu.-base have no knowledge of each other and
handoffs are not allowed between the two base types, a family of I/Q short
codes which are quasi-orthogonal to the existing short (pilot) codes are
generated, and these codes are used to distinguish between the M-base and
.mu.-base signals.
Le stazioni basse del microcell multiplo sono situate all'interno di un macrocell che ha stazione bassa del singolo macrocell in un'architettura gerarchica e gli utenti del microcell (mu.-utenti) e gli utenti del macrocell (M.-utenti) comunicano rispettivamente con la mu.-base e la M.-base usando la stessa fascia di frequenza, giustamente da (a) selezionando il rapporto del raggio r di ogni cellula del mu. e della distanza media d dalla M.-base (R & S è misurata "dalla distanza radiofonica", che include gli effetti di ombreggiamento) e (b) controllando il livello di alimentazione con cui il uplink (mobile alla base) ed i messaggi del downlink (base al mobile) sono comunicati. Tipicamente, il formato della mu.-cellula e la posizione sono scelti tali che d/r 10. Riguardo alle comunicazioni del uplink, le alimentazioni di trasmett degli mu.-utenti in una mu.-cellula sono controllate in modo che l'alimentazione ricevuta totale alla M.-base più vicina sia equivalente all'alimentazione ricevuta dagli M.-utenti di C, in cui la C è regolata solitamente ad unità. Di conseguenza, la M.-cellula perde basicamente il valore degli utenti di C di capienza, ma il numero totale di utenti è aumentato in virtù degli mu.-utenti supplementari. Riguardo alle comunicazioni del downlink, finchè il microbase ed il macrobase sono sistemi coordinati, la mu.-base trasmette l'alimentazione è controllata in modo che sul punto di il handoff fra una mu.-base e una M.-base, l'alimentazione ricevuta ad un utente dalle due basi sia equivalente e l'alimentazione ricevuta alle basi da questo utente è inoltre equivalente. Con questa disposizione, la mu.-base trasmette l'alimentazione è aumentata mentre la r si sviluppa e la d diminuisce nell'ordine affinchè questo equilibrio accada. Dove la M.-base e la mu.-base gli non hanno conoscenza ed i handoffs non sono permessi fra i due tipi bassi, una famiglia dei codici di I/Q bruscamente che sono quasi-ortogonali ai codici (pilota) corti attuali è generata e questi codici è usata distinguersi fra la M.-base ed i segnali della mu.-base.